Sarà perché è un attaccante, sta di fatto che la sua difesa non ha funzionato. Come previsto Nicolas Anelka è stato squalificato per cinque giornate; inoltre gli è stata comminata una multa da 80 mila sterline (pari a circa 97 mila euro) e un corso di rieducazione obbligatorio.

L’attaccante francese è stato punito per aver compiuto la ‘quenelle‘, il gesto considerato antisemita dalla Football Association, la Federcalcio inglese, e dalla Commissione indipendente che ha valutato il caso.

La vicenda risale allo scorso 28 quando il calciatore del West Bromwich, la scorsa stagione per sei mesi alla Juventus, esultò dopo aver segnato un gol al West Ham imitando il gesto del saluto nazista rovesciato, diventato popolare grazie al comico francese Dieudonne.

Anelka si è sempre difeso asserendo che il suo fosse un “un gesto antisistema, non razzista”, ma tale spiegazione, ribadita anche durante l’audizione, evidentemente non ha convinto chi doveva giudicarlo.

Il calciatore, che a marzo compirà 35 anni, ha 7 giorni di tempo per ricorrere in appello. La sanzione comminata è comunque quella minima secondo il nuovo regolamento entrato in vigore a maggio. Inizialmente era stata ventilata l’ipotesi di ben 18 turni di stop.

Chiudiamo segnalando due aspetti. Anelka è infortunato da un mese e non gioca una partita dal 29 gennaio scorso. A causa del mancato licenziamento dell’ex Arsenal e Real Madrid da parte del club inglese, alcuni sponsor hanno dichiarato guerra al Wba.
Squadra che, peraltro, è in piena lotta per non retrocedere nella serie cadetta, occupando oggi il quart’ultimo posto in classifica con soli 25 punti.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2014


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